Orgoglio Pieghevole: immaginate un esercito composto da più di 300 vecchie biciclette pieghevoli degli anni Sessanta, 300 personaggi variopinti che percorrono le strade di Lugo di Romagna, 64 km di strada da attraversare. Ecco, questo è Orgoglio Pieghevole, manifestazione sportivo-eroica, giunta nel 2017 alla quarta edizione, ideata dalla mente geniale del bolognese Paolo Cristofori, perché si sa…in Emilia Romagna hanno una marcia in più (quella che manca, appunto, nelle biciclette)!
Orgoglio Pieghevole: una vecchia bicicletta, e via pedalare…
Com’è nata questa pazza idea?
L’ispirazione è arrivata una sera di dicembre del 2013, dopo una cena interminabile con i miei amici delle ciclostoriche; facemmo una mangiata così abbondate per cui dissi…domani una pieghevole per uno e ci facciamo Lugo – Campotto – Lugo per digerire. E, lontano da ogni previsione, quasi tutti iniziammo a riesumare dai garage le nostre bici d’infanzia; questa idea iniziò a circolare, si diffuse, tanto che fummo costretti ad organizzare il primo, grande Orgoglio Pieghevole. Abbiamo rischiato tantissimo, quello che poteva diventare uno sbaglio epocale si è trasformato in un evento pazzesco, anche grazie alla mia società ciclista Baracca che mi ha dato una mano nell’organizzazione.
Come mai questo nome singolare?
Per capire come mai ho deciso di battezzare in questo modo la gara occorre cambiare il punto di vista: l’orgoglio non è di chi cavalca, ma è della vecchia bicicletta stessa, che si rivolta, viene rivalutata, riconsiderata. Riaffiora dai garage, respira, chi vi si trova sopra deve solo pedalare, al resto pensa lei.
C’è un regolamento da seguire per partecipare ad Orgoglio Pieghevole?
Come tutte le gare ci sono delle regole da rispettare, ma occorre specificare che non si tratta di una competizione dove vince chi arriva primo. Si può gareggiare solo ed esclusivamente se si possiede una vecchia bicicletta pieghevole, quindi Graziella, Cinzia, Patrizia, ecc.. l’abbigliamento deve essere in stile anni ’60, o comunque si richiede inventiva, iniziativa, le cose normali non ci piacciono.
E i premi? ci sono riconoscimenti per i migliori?
Certo. Viene premiato soprattutto chi dimostra di aver colto lo spirito della manifestazione: c’è il premio per il miglior agghindamento maschile, quello femminile e quello su tandem, il miglior gruppo, la bicicletta meglio decorata e quella più bella. Vi sono anche dei premi ad estrazione e poi i due riconoscimenti più particolari: il premio Scopa e il Cordoglio Pieghevole. Il premio Scopa viene dato al primo partecipante che abbandona la gara e viene “scopato” e raccolto dai nostri; il Cordoglio Pieghevole, invece, viene vinto dalla peggiore prestazione, ma non in termini sportivi. Nel 2014, per esempio, un energumeno ruppe la sua Graziella ad appena qualche km dalla partenza e venne trainato per circa 60 km dal suo amico mingherlino.
Orgoglio Pieghevole: superare la sfida conta più che vincere
Vedrete tantissime cose singolari…
Ci puoi contare! Come il “Gesù Cristo” che ha pedalato per tutto il percorso con una croce legata alle spalle e, non a caso, ha vinto il premio per il miglio agghindamento nel 2015. Ma come non ricordare anche la ragazza che, nel 2016, ha trasformato la sua Graziella in un’Ape, il mezzo di trasporto, o il ragazzo con la muta da sub. Io lo scorso anno (2016) mi sono vestito in stile “village people”…ma poi tanti altri! I partecipanti possono vestirsi come vogliono, è tutto molto libero, a patto che ognuno dia il meglio di sé.
Come avviene la promozione di questo evento? Come si sparge la voce?
Attraverso il sito web e, che dire, Facebook è impagabile! Ci ha dato l’opportunità di farci vedere da molte persone e a costo zero! Nella vita mi occupo di grafica pubblicitaria e gestisco io l’aspetto interattivo dell’evento; trovo entusiasmante lo sposalizio tra lo stile anni ’60 e le nuove tecnologie.
Ma sei un ciclista professionista?
Assolutamente no! Negli anni ho praticato scherma, basket e windsurf, ma il ciclismo non l’ho mai sopportato. Poi, nel 2012, ho voluto mettere in gioco i miei limiti, provare l’impossibile e mi sono iscritto a “l’Eroica”, gara ciclistica di rievocazione storica, una sfida che dovevo superare. Mentre pedalavo per questi interminabili chilometri ho ripercorso tutta la mia vita, provare e vincere la sfida è l’emozione più grande che possa esistere. Prima di partire mi dissero “Vedrai che quando arrivi piangi”. Non ci credevo, ma è andata proprio così.
Segui la pagina Facebook: Orgoglio Pieghevole
© Riproduzione Riservata
Perché partecipare a Orgoglio Pieghevole? Consigli di Paolo Cristofori
PHOTO STORY Flickr: Orgoglio Pieghevole: colorato, originale, eroico





























