Una grande casa discografica per una grande artista
Musica e ballo: la star di questa dance fitness si chiama Francesca Maria Gambelli e divide la sua vita tra Senigallia -la città in cui è nata- New York e l’Europa. La passione per il ballo e la musica l’hanno portata ad avere un successo internazionale. Prima con Dale Dale, la canzone che ha fatto esplodere il suo talento e l’ha portata ad esibirsi in decine di paesi (Israele, Portogallo, Belgio, New York, Brasile, Italia, Svezia, Stati Uniti…), e adesso con il nuovo singolo “The Bombay”, prodotto dalla casa discografica Sony Music Italia e nato in collaborazione con il produttore Drooid, celebre per i suoi lavori che uniscono musica elettronica e latina, vincitore di un BMI latin.
Cantante e coreografa, Francesca Maria è una donna forte e grintosa che fa allenare e divertire milioni di fan in tutto il mondo che ascoltano la sua musica. Ma il segreto non è solo il ritmo, bensì l’anima della cantante contenuta in ogni pezzo.
The Bombay: Francesca Maria racconta in musica le emozioni della vita
Dal 12 ottobre, ascoltiamo bella musica con The Bombay? Spulciando un po’ sul web, non c’è che da rimanere entusiasti da ciò che si legge…
The Bombay è stato girato per le strade di Manhattan, mi sento emozionata, ho realizzato il mio sogno, collaborare con la mitica Sony Music, ed ho voluto condividere il momento della firma del contratto regalando un live su Facebook a tutti coloro che mi seguono e che amano la dance-fitness, perché è solo grazie a queste persone se tutto ciò è stato possibile!
Com’è iniziata la tua strada verso il successo?
Ho sempre avuto una grande passione per il ballo, già da piccolina frequentavo scuole di danza, anche a Senigallia. Mi sono allenata con André de la Roche, ma non ho potuto spostarmi troppo, perché i miei genitori volevano che prima finissi di studiare.
E una volta diplomata?
Finito il liceo linguistico sono partita per gli Stati Uniti. Il mio progetto era quello di rimanervi tre mesi per studiare danza, ma poi ho avuto la più importante svolta della mia vita.
Cos’è successo?
Ero negli Stati Uniti da circa un mese quando ho partecipato ad una selezione e, inaspettatamente, sono stata scelta per il tour di Mariah Carey. Ero felicissima, in pochi hanno la possibilità di vivere un’esperienza del genere, ma purtroppo dopo poco ho dovuto rinunciare a causa della scadenza del visto, per cui ho abbandonato il progetto e sono rientrata in Italia. Ma questa sfortuna ha aperto le porte alla mia carriera, facendomi diventare l’artista che sono oggi. Dopo questo imprevisto, però, sono tornata in America, ho avuto l’occasione di conoscere le persone giuste e sono arrivata a New York.
Qual è il primo ricordo di questa splendida città?
C’è una cosa che mi ha colpita appena ho messo piede nella “grande mela”: l’asfalto! Era brillante, magico ed ho pensato “Wow, questo è un posto speciale!” New York è la città in cui i sogni diventano realtà, se si combatte e si vince. Ci sono tantissimi stimoli, tante occasioni, ma quello che maggiormente ho imparato è stata la capacità di trovare soluzioni, avere elasticità mentale e professionale.
Insomma, una palestra di vita?
Si,esattamente. Si incontrano tantissimi artisti, ma occorre cimentarsi, misurarsi, mettersi costantemente alla prova, la vita è frenetica, la città offre la possibilità di farsi una carriera, ma a patto che si corra! Ed è necessario essere forti abbastanza perché è pieno di artisti con talento, ma solo chi ha la grinta giusta emerge.
Quanto contano le conoscenze nell’avere successo?
Abbastanza, non lo nego, ma se non si ha del vero talento non si arriva a nessun traguardo. È un po’ come la vita dei militari, ci si deve impegnare al massimo per ottenere meritati successi. Potrei dire che l’essenza del successo è composta da un’ottima dose di preparazione con la giusta opportunità da cogliere.
Mentre ti parlo e ti intervisto, sei ancora a New York?
Sì, ma mi considero un po’ zingara, sono quasi 19 anni che divido la mia vita tra Italia, l’America..e il resto del mondo.
E qual è il paese migliore in cui sei stata?
Senza dubbio i paesi asiatici: ogni volta che vado mi dimostrano un immenso affetto, calore, le persone sono generose, rispettose del talento, grate a chi le fa stare bene, posso assolutamente dire di avere un bellissimo riscontro da questa popolazione e la loro cultura mi affascina.
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E il paese più bello?
Senza dubbio l’Italia! La sto scoprendo ora, grazie ai tour, e posso affermare che sia magnifica. Ad esempio nonostante abbia viaggiato tantissimo, da poco ho scoperto un paesino vicino Senigallia, Corinaldo, e mi sono innamorata di questo borgo incantevole. Gli americani non hanno la fortuna di avere posti straordinari come quelli in Italia.
Torniamo a The Bombay, a Dale Dale e alla tua musica: come scrivi le canzoni?
Il mondo è fonte di ispirazione, la mia vita, le esperienze di persone che conosco. Qualsiasi cosa mi faccia riflettere mi regala emozioni e queste emozioni poi diventano musica.
Prima di The Bombay, è stata la hit Dale Dale che ha aperto la strada al tuo successo nella musica internazionale…
La descriverei come un salto senza paracadute. Ho provato, ho rischiato, mi sono lanciata, ho sacrificato tante cose, dal momento in cui è nata questa canzone la mia vita è cambiata ed è proprio di questo che parla Dale Dale, del coraggio di affrontare le scelte; anche se non sappiamo come andrà a finire dobbiamo crederci.
“Fuori dal palco sono una ragazza tranquilla che ama la famiglia”
Ci si immagina che la vita di un’artista sia meravigliosa: è davvero così?
Non sempre. So che si è portati a pensare questo, ma non si ha la cognizione di quanta strada ci sia da percorrere. Si tratta di fare una scelta di vita, si piange, si rimane delusi, ma occorre tirare fuori le unghie ed andare avanti.
Le tue canzoni sono in spagnolo e in inglese, come te la cavi con le lingue?
In realtà devo migliorare! Ho tanto da apprendere, ancora, certo, parlo, canto, ma mi sono ripromessa di studiare!
E la zumba? cosa significa per te?
Vorrei precisare che la zumba non è un ballo, ma un format che unisce la musica e il ballo al fitness. È un meccanismo attraverso chiunque può ballare, giovani e non, senza aver fatto per forza un percorso di studi. La zumba è passione, è divertimento ed è per questo che mi ha ispirata.
Com’è Francesca Maria oltre la musica, quando non si esibisce?
È una ragazza tranquilla, che ama stare con la propria famiglia e circondata da persone sincere delle quali può fidarsi. Finito lo spettacolo sono distrutta, e sento l’esigenza di essere circondata dalla famiglia, dalle persone care, dagli amici sinceri. Non amo che si parli della mia vita privata, finito il lavoro spengo il cellulare e cerco di proteggermi e proteggere i miei cari dai riflettori. Cerco comunque il contatto con i fan, adoro il loro calore e si meritano le mie risposte sui social, appena ho tempo per farlo.
Ora a cosa stai lavorando?
Sono impegnatissima con il Love Tour 2016, nel quale, oltre alle altre canzoni, proporrò il nuovo singolo The Bombay.
PHOTO STORY Flickr: arrivano le bellissime foto di Francesca Maria













